“Reset”, annullata con rinvio l’ordinanza di Giovanni Drago

ROMA La Corte di Cassazione ha annulla con rinvio l’ordinanza di Giovanni Drago, indagato nell’ambito dell’inchiesta denominata “Reset” perché considerato «partecipe dell’associazione, membro dell’articolazione criminale facente capo a Roberto Porcaro, dedito alla commissione di diversi reati fine in concorso con il padre di cui esegue le direttive e, talvolta, fa le veci e, in particolare, alla sistematica gestione dell’attività di esercizio abusivo del credito, di concessione di prestiti ad usura, al riciclaggio ed autoriciclaggio di denaro provento di delitti commessi, rispettivamente, da altri membri del sodalizio o da lui stesso, nonché alla gestione abusiva ed illecita dei giochi e delle scommesse». Gli Ermellini hanno annullato l’ordinanza per i capi che riguardano l’associazione mafiosa e il riciclaggio ed anche per quanto attiene le esigenze cautelari. Giovanni Drago è difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Bernaudo. (F.b.)

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