Crisi Credit Suisse, Banca centrale svizzera pronta a fornire liquidità

L’annuncio dopo il dietrofront della Saudi National Bank

Tremano i mercati dopo quanto accaduto a Credit Suisse. Quando il principale azionista, la Saudi National Bank (Snb), ha dichiarato che non avrebbe fornito ulteriore liquidità all’istituto, la banca elvetica ha perso il – 30%, per poi risalire leggermente a -24%, registrando il peggiore ribasso nella sua storia.

Successivamente la Banca centrale svizzera ha riferito che, se necessario, offrirà liquidità a Credit Suisse. In un comunicato la Banca nazionale elvetica ha spiegato che “alla luce delle attuali turbolenze sul mercato bancario statunitense, non sussistono indizi di un pericolo diretto di contagio per gli istituti svizzeri. Secondo la regolamentazione svizzera, tutte le banche devono disporre di riserve di capitale e di liquidità corrispondenti o superiori alle esigenze minime degli standard di Basilea. Inoltre, le banche di rilevanza sistemica sono tenute a soddisfare esigenze particolari in materia di capitale e di liquidità. Ciò consente di assorbire gli effetti negativi di gravi crisi e shock”.

Una tesi che segue quella dell’agenzia di rating S&P Global, secondo la quale i rischi di contagio diretti per le banche europee sarebbero limitati. Si tratta, però, di un altro scossone per il settore bancario mondiale dopo il fallimento della californiana Silicon Valley Bank.

di: Francesca LASI

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