Il presidente russo Vladimir Putin, parlando con i lavoratori di uno stabilimento dell’industria aeronautica, ha dichiarato che la Russia sta “combattendo per la sua stessa sopravvivenza“. Putin ha poi accusato l’Occidente di aver “ingannato” Mosca sul Donbass. “Abbiamo cercato per otto anni di convincere i nostri cosiddetti partner a risolvere il problema del Donbass in modo pacifico, ora si scopre che ci hanno semplicemente presi in giro”, ha affermato il presidente russo, che è tornato anche sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream definendo un’”assurdità” la versione del coinvolgimento degli attivisti ucraini nell’esplosione. Il presidente russo ha anche rivelato che una nave della Gazprom ha trovato prove della possibile presenza di un altro ordigno esplosivo sul Nord Stream a 30 km dal luogo del precedente attacco definito “terrorismo di stato” da Putin che a Mosca incontrerà il presidente siriano Bashar al-Assad, come reso noto dall’ufficio stampa presidenziale siriano.
Sul campo, in Ucraina la battaglia per Bakhmut continua ad essere centrale. Il gruppo di mercenari Wagner – che il parlamento lituano ha dichiarato ufficialmente ‘organizzazione terroristica’ – ha annunciato di aver preso il controllo di uno dei locali dell’impianto Azom per la lavorazione dei metalli non ferrosi dell’azienda Vostokmash. Da parte di Kiev, è stata ribadita la necessità di “mantenere e proteggere” la città, come stabilito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme allo Stato maggiore.
Non si fermano poi gli attacchi delle forze russe sul resto dell’Ucraina, tanto che l’allerta aerea è scattata più volte nel corso della giornata, anche a Kharkiv, dove sono state colpite infrastutture civili ed una donna di 55 anni è rimasta uccisa. Una persona è morta anche a Kramatorsk, dove un missile russo ha colpito il centro della città, come riferito dallo stesso Zelensky. Kiev ha poi reso noto di aver intercettato e abbattuto quattro missili anti-radar lanciati durante un attacco aereo da parte dei russi sulla regione di Odessa. Due morti si sono registrati anche a Melitopol, dove l’amministrazione filo-russa ha riferito di un’autobomba scoppiata nel centro della città ucraina sotto il controllo di Mosca. Il Cremlino ha poi ribadito che, al momento, non sembrano esserci margini per una soluzione pacifica del confitto e che una risoluzione continua a passare attraverso i mezzi militari. Sul fronte aiuti all’Ucraina, dalla Polonia sono arrivate le dichiarazioni del primo ministro, Mateusz Morawiecki, secondo cui Varsavia sarebbe in grado di fornire a Kiev aerei da combattimento Mig nelle prossime 4-6 settimane. In Israele invece, per la prima volta il premier Benjamin Netanyahu ha tenuto una riunione in merito agli aiuti all’Ucraina dove si è discussa l’opzione di fornire assistenza militare a Kiev.